FICHA DE CRÍTICA

C\'è una certa magia diffusa in Deiland: Pocket Planet Edition, che emerge nel senso di attaccamento che si sviluppa facilmente con il piccolo pianeta di Arco, un luogo che ben presto impariamo a sentire come "casa nostra". Questo è forse l'elemento più riuscito in questo particolare esperimento del team Chibig: far scaturire subito un'empatia con il protagonista e il suo microcosmo trasognato fra le stelle. Il problema è che il gameplay ibrido cerca forse di mettere insieme troppe caratteristiche e finisce un po' per perdersi, rimanendo sulla superficie delle sue tante sfaccettature senza approfondirne più di tanto nemmeno una. La gestione delle risorse cattura subito nel suo meccanismo composto da piccoli impegni costanti, ma si amplia lentamente e a volte in maniera un po' arbitraria, imponendo il suo ritmo più che consentendoci di gestirlo appieno. Anche l'esplorazione interplanetaria è rarefatta e poco incisiva, appesantita da un sistema di combattimento legnoso e ben poco divertente. Tuttavia, almeno per una buona prima fase vi ritroverete a tornare spesso tra i mille impegni del pianeta Deiland, e infine anche a ricordarlo con affetto una volta che ve ne sarete allontanati.

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14/05/2021

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