FICHA DE CRÍTICA

Call of the Sea è un buon titolo d'esordio per Out of the Blue e un biglietto di presentazione su quelli che sono i suoi punti di forza - narrazione ed enigmi. Se sulla prima siamo rimasti piacevolmente colpiti, soprattutto nel presentare una storia ispirata a lovecraft senza scegliere il più comune approccio horror, lato gameplay c'è un po' di confusione generale che porta ad alcuni enigmi la cui risoluzione sembra affidarsi più al caso che alla logica; soprattutto però spinge a un picco ingiustificato di difficoltà nella fase centrale, a causa del quale l'esperienza subisce una battuta d'arresto e rompe l'immersione creata fino allora dal racconto. Non è la clamorosa sorpresa indie che lascia a bocca aperta, tuttavia è un esordio capace di tracciare una promettente strada per lo studio spagnolo.

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20/12/2020

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