Deconstructeam, già con Gods Will be Watching, si era rivelato un team capace di creare opere che trasmettessero e suscitassero al giocatore innumerevoli sensazioni e riflessioni, per poi perdersi purtroppo in un labirinto fatto di game over e frustrazioni. The Red Strings Club mantiene intatti tutti i pregi del suo predecessore ed elimina quella barriera di ingresso che avrebbe potuto allontanare una fetta di utenza: la scelta è sicuramente vincente, perché l'avventura narrativa in salsa cyberpunk è una delle perle di questo inizio 2018, dove ogni singola linea di testo è pregna di significato, in cui la morale ha pochissimo spazio d'azione, costretta tra l'imminente lancio del Social Psyche Welfare da parte della Supercontinent Ltd e l'eterno dilemma sui limiti dell'autodeterminazione umana.
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