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FICHA DE CRÍTICA

Gylt pesca a piene mani dalle lezioni impartite da Silent Hill e Alan Wake proponendone una crasi estremamente edulcorata. Per tematiche trattate, art design, struttura dei livelli e soluzioni ludiche proposte, il gioco di Tequila Works può ritenersi in tutto e per tutto un entry level dei giochi horror. Nel suo essere profondamente derivativo e privo di trovate originali, il gioco palesa comunque un carattere tutto suo. Lo fa con una trama che affronta di petto il tema del bullismo in età giovanile e con uno stile artistico efficace e brillante quanto basta. Può essere il battesimo di fuoco per giovani videogiocatori a caccia di un'esperienza vagamente terrificante, meglio se fruita comunque in compagnia di un adulto, o per utenti più attempati ma in cerca di un'avventura mai cruenta e particolarmente impegnativa. In ogni caso, la missione di salvataggio di Sally vi intratterrà più che a dovere per la mezza dozzina di ore che impiegherete a raggiungere i titoli di coda. Solo non aspettatevi nulla di particolarmente originale o geniale.

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70
 
14/07/2023
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