FICHA DE CRÍTICA

Metroid Dread è un’esperienza a tratti profondamente godibile eppure al tempo stesso imperfetta. A MercurySteam non è certo mancato il coraggio di rischiare, proponendo nuove trovate, un eccezionale dinamismo e sorprendenti venature horror: elementi che vanno a inserirsi in maniera coerente all’interno di una formula vincente, rodata nel corso degli ultimi trentacinque anni. Alcune sbavature di troppo - frutto probabilmente di una produzione non all’altezza dei pesi massimi Nintendo - finiscono tuttavia col far perdere colpi all’insieme:  con qualche idea extra, meno ripetitività e un po’ più di carattere in termini artistici il risultato avrebbe potuto essere diverso e ancora più rotondo. Resta ad ogni modo sempre affascinante ritrovare Samus sui nostri schermi, in un franchise che meriterebbe più di quanto solitamente ottiene (a cominciare dalla Grande N).

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78
 
06/10/2021

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