FICHA DE CRÍTICA

Rime verrà adorato da coloro che si fanno trasportare emotivamente e che quindi il viaggio di circa 6 ore con Enu lo faranno avvolti dalla loro magia, pensando di essere immersi su un’isola fatata e facendosi ammaliare dal design e le musiche di accompagnamento. Peccato che il gioco non abbia altre frecce nel proprio arco, che quindi se per un attimo non pensiamo di essere di fronte a un ICO o soci in versione indie ci rendiamo conto che questo viaggio lo abbiamo già fatto, tante altre volte. Se invece cercate un’avventura, un gioco in cui ci sia un minimo di ritmo e magari qualche azione tra una sezione platform e un enigma su dove posizionare un determinato oggetto, che possa spezzare la noia e monotonia che vi avvolgerà dopo un paio d’ore, allora potete evitare di spendere i vostri soldi. Anche in questo caso la sensazione di essere di fronte al solito gioco elogiato a destra e manca ma che non comprerà nessuno è forte, ma se anche The Last Guardian non ha sfondato al botteghino nonostante sia un tripudio di emotività, dubitiamo possa farlo questo che è una versione ridimensionata e ridotta delle opere del grande maestro Ueda.

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70
 
25/05/2017

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