FICHA DE CRÍTICA

The Sexy Brutale. A ben pensarci il nome è perfetto, davvero. Perfetto per raccontare le inquietanti malie che funestano il casinò e i suoi invitati, ideale per restituire un’immagine di bellezza, il fascino dell’atroce e del misterioso, in un posto dove ogni sfavillio nasconde un’ombra di follia. Come in una roulette impazzita, il gioco di Cavalier Games continua a girare, non si ferma mai, si ripete, ancora ed ancora. Fermare l’eterno ballo di morte mascherato è solo compito nostro, eppure quando giungeremo al culmine dell’avventura, consapevoli di cosa muova questo teatrino di disgrazia e sofferenza, la scelta non sarà poi così scontata. Perché frenare il vorticare convulso di un frammento di tempo senza fine se lo si può vivere per sempre, affascinati ogni volta come se fosse la prima? Tanto meglio far ripartire il nostro orologio più e più volte, giocare, giocare ed ancora giocare, in un loop temporale inesauribile, ingabbiati in una realtà brutale e malvagia, vero, ma dannatamente ammaliante.

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13/04/2017

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