FICHA DE CRÍTICA

The Count Lucanor è stata una piacevolissima sorpresa. Nonostante fosse stato spacciato come uno Zelda-clone, si è rivelato un titolo valido, divertente e anche terrorizzante. Avevamo già avuto in passato l’esperienza di giochi low-res come Home o The Lone Survivor a tema horror, ma in questo gioco la tensione è ancor più palpabile, legata all’atmosfera tetra del maniero, che trasmette una sensazioni di disagio ed insicurezza continue. L’unica pecca del gioco è la grafica, che risulta essere troppo sfumata, nonostante la buona realizzazione in pixelart. La colonna sonora di J.S. Bach riproposta in chiptunes è la ciliegina su di una torta terrorizzante.

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18/03/2016

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