FICHA DE CRÍTICA

Do Not Open è un horror in prima persona perfetto per gli amanti del genere, ma anche per chi non l’ha mai davvero praticato. Non manca nessuno tra gli elementi fondamentali che potreste attendervi: un mostro a braccarvi (e dal quale dovrete nascondervi), enigmi ambientali, la classica dimora infestata piena di segreti e dalle stanze inquietanti, la trama da ricostruire pian piano raccogliendo indizi in ogni luogo. L’unico elemento originale della produzione consiste nella generazione procedurale degli enigmi, che garantisce partite “inedite” anche dopo aver concluso l’avventura principale. Un’intelligenza artificiale non proprio brillante (ma il problema è risolvibile) e un comparto tecnico discreto (ma non eccellente) completano il pacchetto. Vi consigliamo di dargli una possibilità, ma senza aspettative sbilanciate verso l’alto.

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19/12/2022

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