FICHA DE CRÍTICA

Opere del calibro di Metroid Dread non sono affatto comuni. Dal momento in cui iniziamo a vivere questa nuova mozzafiato avventura di Samus Aran, siamo completamente proiettati nel suo mondo, nella sua dimensione narrativa, allo stesso tempo così antica e così moderna, ma soprattutto sempre legata a doppio filo al gameplay, granitico, esaltante e meravigliosamente vario. L’esplorazione sempre stimolante, le bossfight adrenaliniche, le nuove meccaniche stealth, gli inseguimenti mortali con un EMMI inferocito che non ci dà tregua, la cura maniacale nei dettagli, il game design commovente per la sua perfezione… tutto è talmente bello ed esaltante, in Metroid Dread, che non vorremmo mai spegnere la console. Fortuna che possiamo portarla con noi, almeno! Del resto, l’opera di Nintendo è un autentico capolavoro, un action game intelligente che mostra una marcata venatura thriller, un titolo che sa condurvi avanti e indietro tra ritmo frenetico, inquietudine, esaltazione e paura, in un backtracking emozionale che vi lascerà stremati e appagati. Se avete una Nintendo Switch, non potete non avere Metroid Dread: sarebbe un crimine, esattamente quanto non aver vissuto Super Mario Odyssey o The Legend of Zelda: Breath of the Wild, i due unici titoli che stanno nello stesso Empireo di questo ultimo incredibile trionfo della nostra amatissima Samus, un’eroina che ha avuto l’ardire di arrivare dove osano le aquile.

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06/10/2021

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