FICHA DE CRÍTICA

Non bastano delle valide tracce musicali, un buon sistema di combattimento ed effetti psichedelici a profusione per distrarre dal fatto che Everhood sia sì un gioco con una promettente base di partenza, ma vada lentamente a perdersi fin quasi a diventare inconsistente. Nel complesso è un'esperienza con diversi punti di merito - la musica, appunto, e la messa in scena degli scontri - tuttavia si affida spesso e volentieri ad alcuni trucchetti per rendere il tutto inutilmente difficile, a dispetto della possibilità di cambiare difficoltà a piacere. I lunghi tempi di caricamento non aiutano affatto nel godere di un'esperienza che, pur nel suo eccessivo ermetismo di trama e in una ripetitività di fondo, avrebbe potuto giocarsela meglio. Rimane un'esperienza da provare, nonostante tutto.

 

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70
 
05/03/2021

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