FICHA DE CRÍTICA

Metroid: Samus Returns è molto più di un valido remake di un classico del passato (peraltro non popolarissimo e dunque verosimilmente nuovo di zecca per una larga fetta di pubblico). Metroid: Samus Returns rappresenta, sotto diversi punti di vista, un momento di capitale importanza per la saga, in quanto vera e propria occasione di rinascita per la cacciatrice di taglie più amata dell'universo: una rinascita che ha il sapore di una mezza resurrezione, dopo un periodo buio e difficile ingiustamente in bilico fra mediocrità e oblio. Con classe, rispetto e intelligenza - ma non senza qualche piccola sbavatura - gli Spagnoli di MercurySteam si sono dimostrati in grado non soltanto di aggiornare secondo il gusto moderno un videogame del 1992, ma anche e soprattutto di riportare sugli schermi del 3DS l'icona di una Nintendo che mancava da tanto, troppo tempo. Restituendo a Samus Aran la dimensione che davvero le spetta, ovvero quella di volare lassù, nel cosmo che è proprio solo dei grandissimi. Forse pure per meriti non del tutto suoi (il desiderio di un Metroid del genere ci ha di certo messo lo zampino, dopo anni di digiuno cullati nel sogno del fantomatico Metroid Dread...), ma Samus Returns mi ha divertito, entusiasmato e mi ha ricordato quanto mi mancasse una delle mie saghe preferite di sempre.

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87
 
12/09/2017

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